CORONAVIRUS: firmato il DPCM e nuova ordinanza provinciale

Firmato il nuovo decreto che distingue le misure di sicurezza sulla base delle aree geografiche. Emanata anche una nuova ordinanza Provinciale

Ad integrazione della nostra newsletter inviata in data 28 febbraio (vedi articolo), siamo a comunicare che è stato approvato un nuovo decreto dal Consiglio dei Ministri in tema di prevenzione alla diffusione del Coronavirus.

Il testo distingue le misure sulla base delle aree geografiche d'intervento. Per ciò che concerne l’ambito nazionale il decreto stabilisce che venga applicata la possibilità di “lavoro agile” per la durata dello stato di emergenza, da parte dei Datori di Lavoro nei confronti di ogni rapporto di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali previsti.

Inoltre, per l'intero territorio nazionale, il testo prescrive ulteriori misure di informazione e prevenzione, tra cui quella di esporre nei luoghi aperti al pubblico le informative ufficiali del ministero (scaricabili dalla nostra pagina Documenti) e soluzioni disinfettanti per il lavaggio mani.

Viene infine ribadito che chiunque abbia fatto ingresso in Italia, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del presente decreto (quindi a partire dal 16 febbraio), dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità, o sia transitato o abbia sostato nei comuni della “zona rossa”, deve comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o ai servizi di sanità pubblica competenti, che procederanno secondo il protocollo previsto dallo stesso DPCM.

Per il testo integrale visitare la pagina dedicata del sito del Governo.

Informiamo poi che sempre in data 28 febbraio 2020, è stata emessa una nuova ordinanza Privinciale in cui viene espressa la raccomandazione (non a carattere coercitivo) di tenere una distanza sufficiente a contrastare la trasmissione aerea del virus nei luoghi chiusi, pubblici o aperti al pubblico.
Il consiglio che viene riportato in tale ordinanza è “ove possibile, mantenere una distanza di almeno 1 metro dalle altre persone. In generale l’invito è a limitare, per quanto possibile, la compresenza di un elevato numero di persone in luoghi privati”.

Per il testo integrale cliccare qui.

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