
Ottone con percentuale di piombo diventa merce pericolosa
Viene introdotta la nuova classificazione ADR del piombo che coinvolge anche l'ottone
Dal 1 settembre 2025 entrerà in vigore la nuova classificazione CLP (Classification, Labelling and Packaging), che introduce criteri più restrittivi per la pericolosità ambientale delle miscele, comprese quelle derivanti dagli scarti di lavorazione dell’ottone contenente piombo.
Con i nuovi criteri, il piombo verrà classificato come segue:
- piombo in polvere: classificato come H400 (molto tossico per gli organismi acquatici) e H410 (molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata);
- piombo massivo: classificato come H410.
Questa nuova classificazione implica che siano ecotossiche:
- polveri o miscele finemente suddivise (diametro < 1 mm) con più dello 0,025% di piombo.
- miscele solide massicce (diametro ≥ 1 mm) con più dello 0,25% di piombo.
Gli ottoni attualmente in commercio, utilizzati per rifusione, torneria o stampaggio a caldo, superano normalmente lo 0,25% di piombo. Di conseguenza, secondo la nuova classificazione, gli ottoni più diffusi dovranno essere considerati pericolosi e quindi soggetti alla normativa ADR sul trasporto di merci pericolose.
Quando si applica l’ADR
L’ADR non si applica agli “articoli”, cioè oggetti con forma, superficie o design specifici, che non rilasciano sostanze chimiche in modo significativo durante l’uso. Esempi: barre, matasse, componenti meccanici finiti.
In questi casi, anche se contenenti piombo, non si applicano gli obblighi del trasporto ADR.
Diversamente, nel caso di polveri e trucioli di ottone, scarti sfusi non riconducibili ad “articoli”, il materiale (merce o rifiuto) dovrà essere classificato ADR con la seguente voce:
UN 3077 – MATERIA PERICOLOSA PER L’AMBIENTE, SOLIDA, N.A.S. della Classe 9
Impatto operativo
Questa modifica comporta un cambiamento significativo nella gestione e nella logistica di questi materiali e dei relativi rifiuti, finora considerati metalli non pericolosi.
Chi movimenta o trasporta questi materiali dovrà verificare:
- corretta classificazione ADR;
- utilizzo di imballaggi, container e mezzi adeguati;
- presenza si specifiche informazioni nel documento di trasporto ADR;
- formazione degli addetti e conducenti abilitati (“patentino ADR”);
- etichettatura dei colli e dei veicoli in conformità con la normativa;
- eventuale nomina del Consulente per la sicurezza del trasporto merci pericolose ADR.
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