
Proroga per gestire le acque di dilavamento
Concesso più tempo alle imprese per adeguarsi agli obblighi ambientali relativi alle acque di dilavamento
La Giunta provinciale di Trento ha approvato una proroga di tre anni per permettere alle aziende di adeguarsi agli obblighi in materia di acque di dilavamento, introdotti dalla deliberazione n. 1239 nel 2021.
Il nuovo termine è stato fissato al 26 luglio 2028.
La proroga offre quindi più tempo alle imprese per completare gli interventi tecnici e ottenere le autorizzazioni, evitando il rischio di sanzioni e garantendo una transizione più gestibile.
Obblighi per acque di dilavamento
La proroga si riferisce agli obblighi introdotti dalla deliberazione n. 1239 del 26 luglio 2021, che stabilisce le regole per la gestione delle acque meteoriche che scorrono su piazzali, aree esterne di lavorazione o deposito.
Queste acque, potenzialmente contaminate da sostanze pericolose, non possono essere lasciate defluire liberamente ma devono essere considerate reflui industriali e quindi trattate e smaltite nel rispetto della normativa ambientale.
Le aziende interessate sono così tenute a valutare le proprie superfici esterne e, se necessario, realizzare impianti o soluzioni tecniche per la raccolta, il trattamento e lo scarico delle acque, ed ottenere l’autorizzazione ambientale.
La deliberazione aveva fissato il termine per conformarsi al 26 luglio 2025, adesso prorogato.
Blog - Gestione delle acque meteoriche nei distributori di carburante
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